Il corso di acquarello di A. Gorlini
Angelo Gorlini, affermato maestro acquerellista a livello internazionale, è Presidente dell’ A.I.A. (Associazione Italiana Acquerellisti) con la quale ha fondato la E.C.W.S. (European Confederation of Water-colour Societies) insieme al Belgio e all’Inghilterra e tiene presso il suo studio a Milano una scuola di acquarello.
E’ un personaggio singolare e per molti versi fuori dagli schemi. Insegna a superare i limiti della tecnica tradizionale per quella dell’ “emotività” in un gioco libero di colori, senza etichette o imposizioni. Dice: “… oltre la ragione esiste anche il sogno da immortalare sulla carta in piena libertà, acquerellando quasi ad occhi chiusi, per sentire meglio le emozioni e rappresentarle con gioia.“
Durante il corso gli allievi osservavano il maestro operare. Partendo da una figurazione ( di solito un paesaggio in fotocopia), che doveva servire come pretesto di partenza, dipingeva macchie in libertà che sembravano acquistare vita propria e che lui andava governando, aggiustando con razionalità e sapienza fino al risultato finale sempre sorprendente. Nel frattempo gli allievi capivano come inclinare e muovere il pennello, come controllare l’acqua, come evitare rigidità o ingovernabilità del colore mantenendo fresco l’acquarello, come realizzare la prospettiva aerea attraverso colori caldi e freddi.
Spesso la tecnica, intesa come regole fisse , soffoca la spontaneità e la fantasia ( anche se per certi versi dà sicurezza), Gorlini, invece, obbliga gli allievi a operare liberi cimentandosi con tre forze vitali: emozione-sogno, colore, acqua, e a capire come il loro equilibrio sposa creatività e poesia: e può essere questa una chiave di lettura per interpretare le opere dei corsisti. esposte nella Sala degli Elefanti della Birreria Pedavena
di Giuseppina Boranga (Corriere delle Alpi, agosto 2006)