Stagione di Prosa 2013 - 2014 al Teatro Comunale di Belluno

Stagione di Prosa 2013/14 direttore artistico Daniela Nicosia

Direttore artistico: Daniela Nicosia

Pianta teatro
Informazioni abbonamenti e biglietti


                                 9 – 10 novembre 2013

Associazione Teatrale Pistoiese in collaborazione con Valzer srl

L’IMPRESARIO DELLE SMIRNE

di Carlo Goldoni

con Valentina Sperlì, Roberto Valerio, Antonino Iuorio,

Nicola Rignanese

e con Massimo Grigò e Federica Bern, Pierluigi Cicchetti,

Chiara Degani, Peter Weyel

adattamento e regia Roberto Valerio

scene Giorgio Gori – costumi Lucia Mariani – luci Emiliano Pona

durata 95 minuti

 

Una splendida commedia, un divertissement d’ensemble, un variopinto affresco goldoniano, in cui i nove bravissimi interpreti, mettono in scena la vicenda di un gruppo di comici disoccupati che, per un attimo, coltivano l’illusione della ricchezza. Convinti di intraprendere una favolosa tournée in Oriente con Alì, ricco mercante delle Smirne, con tanto di turbante, che li lusinga con promesse d’oro e celebrità, si ritroveranno...

I biglietti sono prenotabili al numero: 0437-943303 o tramite e-mail info@tibteatro.it;

 

30 novembre - 1 dicembre 2013

Tib Teatro – I Teatri del Sacro – Fondazione Teatri delle Dolomiti

PASSIONE

un progetto di Daniela Nicosia

dal romanzo Passio Laetitiae et Felicitatis di Giovanni Testori

con Maddalena Crippa e Giovanni Crippa

regia Daniela Nicosia

scene Gaetano Ricci - costumi Silvia Bisconti

disegno luci Stefano Mazzanti

durata 90 minuti

 

Felicita e la sua assoluta ricerca d’amore, un’esistenza segnata dal profondo legame col fratello, dall’innamoramento per il Cristo, col conseguente prendere i veli, fino all’amore per la giovane consorella Letizia, grazie al quale Suor Felicita conosce la felicità, solo per un attimo destinato a tradursi in tragedia. Maddalena e Giovanni Crippa, fratelli nella vita, incarnano con intensità la parola testoriana, mentre ci raccontano questa storia di fraterne intimità, di languori, di amori irregolari e visionari, generando un singolare corto circuito tra teatro e vita. Uno spettacolo struggente che solleva emozioni forti, coinvolge profondamente lo spettatore.

 

18 – 19 gennaio 2014

Pop Economix, Banca Popolare Etica, Teatro Popolare Europeo e Il Mutamento Zona Castalia

POP ECONOMIX LIVE SHOW

di Alberto Pagliarino, Nadia Lambiase e Paolo Piacenza

con Alberto Pagliarino

regia Alessandra Rossi Ghiglione

collaborazione scientifica Roberto Burlando (Università degli Studi di Torino) e Marco Ferrando (Il Sole-24Ore)

durata 60 minuti

 

Protagonista è la crisi globale, declinata, in un incrocio di storie personali, attraverso le tappe che l’hanno generata e i meccanismi economici e finanziari che incidono sulla vita quotidiana, espressi da un intrigo di sigle, parole, espressioni tanto frequenti nei media, quanto ignorate, dai più, nel loro effettivo significato. Una chicca del teatro di narrazione, in cui eloquenti proiezioni scandiscono il racconto, incastonandolo in una scenografia virtuale di forte impatto emotivo. Teatro civile, che nel raccontare la crisi, non rinuncia alla leggerezza del tratto e nemmeno al sorriso.

 

1 – 2 febbraio 2014

CTB Teatro Stabile di Brescia – Teatro de Gli Incamminati

IL TEATRANTE

di Thomas Bernhard

traduzione Umberto Gandini

con Franco Branciaroli

e con Tommaso Cardarelli, Valentina Cardinali, Melania Giglio, Daniele Griggio,Cecilia Vecchio, Valentina Violo

regia Franco Branciaroli

scene e costumi Margherita Palli – luci Gigi Saccomandi

durata 110 minuti

 

In un oscuro teatro di provincia, un attore-autore si trova alle prese con uno spettacolo impossibile, stretto tra la propria ambizione e le necessità della compagnia, composta dalla sua stessa famiglia, più impegnata a sbarcare il lunario, che a dare dignità al proprio lavoro. Il vecchio attore vedrà così ancora una volta frustrata la sua vocazione all’arte! Come l’uomo è corpo e anima, così la società ha bisogno di senso pratico e di sogni. Il teatro è il collante tra sogno e realtà, ma sono tempi bui per l’arte. Questo l’assunto di Bernhard–Branciaroli, eppure, nel recitare il proprio fallimento fino all’ultima goccia di sangue, il teatro compie ancora una volta il proprio miracolo!

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