Lettere da Iwo Jima
Lettere da Iwo Jima, regia Clint Eastwood, film di guerra del 2006, USA. Interpreti Ken Watanabe, Kazunari Ninomiya, Tsuyoshi Ihara, Ryo Kase.
Titolo Originale: Letters from Iwo Jima - Durata 2 h, 20 '
Un sacco pieno di lettere di combattenti, ritrovato dagli archeologi sull'isola di Iwo Jima decenni dopo la fine del secondo conflitto mondiale è il pretesto narrativo che ha scelto Eastwood per costruire una storia toccante, lucida e tragica sulla brutalità della guerra, sull'uguaglianza degli uomini, sul valore dell'individuo e sull'importanza di provare a vedere le cose dal punto di vista degli altri, siano essi anche i nemici.
Mai scontato, mai retorico, Eastwood sorprende forse soprattutto quelli che lo vorrebbero etichettare troppo rigidamente come conservatore tout-court.
Lo scenario di Iwo Jima è forse il più rappresentativo della mitologia giapponese dell'onore, del sacrificio e della morte in difesa della patria: questa la cornice in cui tuttavia il regista sceglie di mostrarci proprio i drammi individuali, gli affetti e le speranze che rendono i giapponesi uguali agli americani loro nemici, la follia del militarismo e delle menzogne necessarie a spingere la gente ad uccidersi a vicenda. Il generale che viene inviato sull'isola (il bravissimo Ken Watanabe) per farla resistere il più a lungo possibile ed assicurarsi che i suoi uomini, votati assolutamente alla morte, facciano strage di nemici, ha vissuto in America e ne ha assorbito la cultura: il suo sguardo è sospeso tra l'etica della cultura giapponese e l'aver acquisito una prospettiva più ampia nell'incontro col diverso. Il panettiere disubbidiente che promette alla moglie di tornare a casa sfidando il comandamento di morte che gli è stato imposto, è forse il personaggio più antiretorico ed umano del film: in lui leggiamo l'ostinato primato dell'individuo e dell'umanità.
Ci si può preparare alla morte? Lettere da Iwo Jima ricorda, in modo mai banale, che non è facile dividere il mondo in buoni e cattivi: siamo sicuramente ad anni luce dai film di una volta che - in modo più o meno propagandistico - hanno raccontato la guerra nel Pacifico.