Giuliana De Nadai, pittrice e artista bellunese

La pittura, la mia grande passione

Giuliana De Nadai

"Sono sempre stata attratta dal disegno e dai colori senza poter realizzare appieno questa  passione. Ho però coltivato indirettamente Il mio amore per la pittura, lavorando come grafica nel settore industriale (serigrafia). Solo quando ho deciso di seguire dei corsi specifici il mio sogno segreto finalmente si è realizzato; inizialmente ho seguito i corsi della pittrice iperrealista Carol Botto e poi quelli del pittore Walter Bernardi, che mi ha introdotta allo studio della pittura veneta e dell'impressionismo.
Con la pittura posso esprimere in libertà le mie emozioni, far emergere la mia inclinazione: per me si è aperto un nuovo cammino, che mi permette di manifestare in maniera creativa lo stato d'animo del momento.
La mia ricerca continua sempre, accompagnata dal desiderio di apprendere dai grandi maestri di ieri e di oggi i segreti della pittura, ma per me fondamentale è dipingere e sprofondare lentamente nello splendido mondo di forme e colori che mi regalano tanta serenità!

Nel 2014 sono entrata a far parte del Circolo Artistico Mario Morales e ho partecipato a varie collettive.
Nel giugno del 2014 ricevetti da Ad-Art un attestato di merito artistico per aver partecipato con successo al Concorso "il ritratto nell'arte"
Nel novembre del 2016 ho realizzato  la mia prima personale nello studio dell'avvocato Fabio Collodet di Vittorio Veneto, presentata dalla critica d'arte Antonella Uliana: fu un'esperienza unica, ricca di grandi emozioni."


Giuliana De Nadai si rivela come pittrice in tempi piuttosto recenti, spinta da una necessità data dall’ amore per l’arte e dal bisogno intimo di esprimere la propria potenzialità creativa. Come primo approccio si avvicina alla pittura frequentando i corsi dell’artista iperrealista Carol Botto.  
Per un lungo periodo affina questa tecnica raggiungendo buoni risultati. Negli ultimi tempi la sua ricerca si amplia frequentando altri corsi di pittura di Walter Bernardi  rivolti allo studio della pittura del Paesaggio Veneto dell’800 e all’ Impressionismo francese in particolare. La ricchezza cromatica, la luce e la plasticità del colore puro entrano così  a far parte del suo bagaglio artistico. I Movimenti artistici studiati e le varie tecniche ad essi connesse, pur apparentemente antitetiche, arricchiscono la maturità della pittrice, che riesce a giostrarsi, con la necessaria flessibilità, tra le varie possibilità rappresentative. A seconda dell’ispirazione del momento, i soggetti, siano essi paesaggi dolomitici o esotici, ritratti di persone amiche o nature morte, vengono interpretati con la tecnica più appropriata, rispondendo così all’esigenza contingente dettata dalla sensibilità e dallo stato d’ animo dell’ artista.
W. B.

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