Città e Provincia di Belluno, il territorio delle Dolomiti

La città di Belluno e la sua provincia

Notizie geografiche

Belluno (Belùn in dialetto bellunese) è un comune italiano di 36.645 abitanti, capoluogo della provincia omonima in Veneto.

Dati geografici - Lat: 46.15° Lon: 12.22° Alt: 389m s.l.m.

La Provincia di Belluno con i suoi 3.678 kmq in gran parte montuosi è la più estesa del Veneto, ma nello stesso tempo la meno popolata con i suoi 212.243 abitanti.
Confina a nord con l'Austria (Tirolo e Carinzia), a est con il Friuli-Venezia Giulia (Provincia di Udine e Provincia di Pordenone), a sud con la Provincia di Treviso e con la Provincia di Vicenza, a ovest con il Trentino-Alto Adige (Provincia Autonoma di Trento e Provincia Autonoma di Bolzano).

Orografia e idrografia
Gran parte della provincia di Belluno è occupata dalle Dolomiti divenute  Parco Nazionale e patrimonio dell'UNESCO, con le vette delle Tofane, delle Tre Cime di Lavaredo, del monte Pelmo, del monte Civetta, della Moiazza, del monte Antelao, del Cristallo, del gruppo delle Marmarole, del Sorapis, dei Cadini di Misurina, della Croda Rossa d'Ampezzo, del Sella della Marmolada e delle Pale di San Martino (queste ultime tre al confine con il Trentino).
La Valbelluna, in cui è nato il capoluogo, è attraversata dal fiume Piave.
La parte antica della città di Belluno sorge  su uno sperone di roccia in prossimità della confluenza del torrente Ardo con il fiume Piave. A nord si ammira la bellezza del gruppo dolomitico della Schiara (2565 s.l.m) con la caratteristica Gusela del Vescovà, il monte Serva (2133 s.l.m), il monte Talvena, verso ovest i Monti del Sole, il Pizzoc.
A a sud  ci sono le Prealpi  che separano il Bellunese dalla pianura veneta con il Col Visentin, il monte Cesen, il monte Grappa, il Col Nudo. 
Sempre a sud, nella zona del Castionese, si erge il Nevegàl  sul quale sono situati impianti di risalita e piste da sci.
Il corso d'acqua principale è il fiume Piave che nasce alle pendici del Monte Peralba (2694 m)  delle Alpi Carniche  e che taglia la provincia di Belluno in direzione nordest-sudovest. I principali affluenti del Piave sono il torrente Ansiei che attraversa la valle auronzana, il torrente Boite che lambisce Cortina d'Ampezzo, il Maè che attraversa la val zoldana, il torrente Cordevole che scorre lungo la valle agordina.
I laghi in provincia di Belluno sono numerosi e per la più parte sono nati in seguito a sbarramenti per generare energia idroelettrica: il lago di Santa Croce (che anche se usato per fini idroelettrici è di origine naturale), il lago di Auronzo, il lago del Mis, il lago di Centro Cadore, il lago di Pontesei, il lago di Corlo, il lago di Busche, il lago della Stua.
Mentre altri sono laghi naturali di Montagna generalmente ubicati in ambienti incantevoli: il lago di Misurina, il lago Atorno, il lago di Coldai, il lago di Sant’Anna, il lago al rifugio Vandelli del Sorapiss, il lago Ghedina ecc.
Belluno è indicata come la città capoluogo della provincia più fredda d'Italia nelle temperature medie invernali.
Anche la temperatura media annua è spesso la più bassa fra quelle dei capoluoghi di provincia italiani. Alta  è la piovosità: su Belluno cadono annualmente circa 1400–1500 mm di precipitazioni, concentrate nei mesi da aprile a novembre, mentre l'inverno è siccitoso con cielo sereno.


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