Palazzo Nosadani o del Capitano

"Del periodo antecedente il XIV secolo (...), a Belluno rimangono solo pochi edifici, oggi in parte abbandonati o rimaneggiati. Tuttavia alcuni elementi superstiti ci rivelano la forma originale: per esempio il palazzo Nosadani in via Torricelle, la casa Piloni in via del Duomo, il palazzo Batti -Vinanti in via Mezzaterra, infine la Loggia dei Ghibellini in piazza del Mercato. Alcuni elementi strutturali e le facciate rivelano caratteristiche tardo medioevale. 
Tra questi edifici il più antico è il "Palazzo Nosadani", detto anche del Capitano o del Capitano di Giustizia. Probabilmente tale abitazione era riservata al responsabile della protezione della porta sud della città: Porta Rugo. Esso è oggi completamente abbandonato e in parte rifatto; è stata anche aggiunta una parte sopraelevata che ne ha modificato l'armonia e l'insieme compositivo. 
Il palazzo al piano terra presenta un porticato con quattro colonne che sostengono degli archi originariamente a sesto acuto come nella tradizione gotico- medioevale. 
Osservando la struttura delle colonne si ritiene che solo le prime due di destra siano originali, mentre le altre sono di poco più recenti. Esse presentano capitelli lavorati a volute con anello terminale. La diversità delle due colonne di destra si evidenze dalla maggiore ampiezza del capitello. Le arcate sono state successivamente portate a tutto sesto e quindi murate nel Seicento: le modifiche sono ancora visibili nella disposizione dei mattoni che emergono dall'intonaco scrostato. 
La parte più interessante sono le aperture del secondo piano, probabilmente l'unico particolare rimasto integro rispetto al progetto originale; queste presentano nella parte centrale una bifora trilobata e con una piccola colonna cilindrica al centro. Essa rivela una ottima lavorazione del capitello con collare lavorato a punta di diamante, caratteristica, questa, che denota uno stile costruttivo antecedente al 1400 e che ritroviamo in alcune colonne della loggia dei Ghibellini e nel chiostro grande del Convento di San Pietro. Ai lati di queste, due monofore, sempre con contorni trilobati. 
Tutta la costruzione, anche se fatiscente e molto rimaneggiata, rivela, pur nella sua semplicità, senso delle

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