ABM - Il Centro studi sulle migrazioni “Aletheia” si arricchisce con le foto storiche dedicate ai gelatieri bellunesi
Olanda, Germania, Argentina, Austria sono alcuni dei Paesi in cui i gelatieri partiti dalla provincia hanno aperto gelaterie. Un’emigrazione di lungo corso, iniziata nell’Ottocento e mai finita.
Un’emigrazione raccontata attraverso le fotografie, che in questi giorni si stanno caricando, grazie al volontario Giuseppe Carrera, all’interno della piattaforma digitale del Centro studi sulle migrazioni “Aletheia” dell’Associazione Bellunesi nel Mondo: www.centrostudialetheia.it.
Un lavoro certosino in cui i singoli documenti vengono indicizzati per anno, provenienza, luogo di destinazione e accompagnati da una didascalia.
«Ringrazio il nostro volontario Giuseppe Carrera – le parole del presidente dell’Associazione Bellunesi nel Mondo, Oscar De Bona – che giornalmente carica dai nostri uffici in via Cavour a Belluno questo prezioso materiale, che testimonia la storia della nostra emigrazione e che deve essere resa fruibile a tutti».
All’interno del Centrostudialetheia.it, oltre a questo nuovo materiale dedicato ai gelatieri, è possibile ricercare numerose foto dedicate all’emigrazione in Svizzera, a figure tipiche dell’emigrazione bellunese come le balie da latte o i minatori, solo per fare alcuni esempi. Consultabili inoltre i primi cinquant’anni della rivista “Bellunesi nel mondo”.
Per maggiori informazioni: www.centrostudialetheia.it e aletheia@bellunesinelmondo.it