Le opere degli ospiti della mostra "Luci dell'acquerello"
Commenti ai quadri esposti
di Evelina Reolon
Bianca Biasuz
Decorazioni e filamenti di luce corrono sulle rose degli acquerelli di Bianca Biesuz e creano con il tappeto di foglie sottostante un gioco di colori sorprendente ed emozionante. Astrazione e idealizzazione della realtà e per dirla con le parole del maestro milanese, “sensazioni e note di colore che si formano dal contributo di semplici gocce d’acqua”.
Daniele Coatti
Nella prima opera di Daniele Coatti: la Milano, quella del Duomo nella grigia nebbia, è resa con la tecnica del bagnato su bagnato. Il colore soffuso, ricco di sfumature grigie trasmette bene l’atmosfera evanescente e statica della piazza milanese. L'acquerello della barca, invece, è costruito con forte cromatismo. Le pennellate fratte suggeriscono bene l'agitarsi degli elementi descritti.
Federico Dalle Mule
Ha colori a forte contrasto cromatico, volumi ben strutturati nei passaggi tonali, forza espressiva nell'uso personale del chiaro scuro che trasmette gravità alle figure. Infatti notiamo nel dipinto del vecchio come la soffice e bianca barba suggerisca la saggezza composta dell'età, mentre gli occhi rispecchiano la durezza del vissuto che è ulteriormente sottolineata dallo sfondo scuro.
Gabriella Ulliana
Delicatezza cromatica, luminosità ricercata ed efficace nel rendere architetture e natura è presente negli acquerelli di Gabriella. Osserviamo per esempio come una luce pulviscolare illumina lo spazio interno dell'opificio minerario della Val Imperina. Nel paesaggio ha utilizzato con destrezza la tecnica della spatola, una novità del maestro Gorlini , efficace a dare più corposità e rendere le asperità del terreno.
Ivonne Elmetti
Brava e sensibile acquerellista, ha voluto rendere omaggio ai suoi maestri presentando opere realizzate durante i loro corsi. C’è ovviamente Angelo Gorlini che lei ossequia con un ritratto di vecchio in cui troviamo tutta la libertà espressiva trasmessa dal maestro. Quindi onora con un ritratto di donna Renato Bristot, noto paesaggista bellunese ora scomparso. Infine fa omaggio alla maestra Sabrina Frison con le immagini di una mansueta giraffa e un cane lupo dagli occhi intensi realizzati con stesure successive di colore per dare volume ai soggetti e suggerire profondità.
Lucia Rossato
Nei dipinti di Lucia Rossato le macchie libere di colore abbozzano i contorni dei fiori e ne danno forma e consistenza. Morbide le trasparenze dell’acquerello nei ciclamini ed efficaci, nel vaso di fiori, gli spazi bianchi.
Approfitto per dire che Signac grande acquarellista del periodo dell’impressionismo insisteva sul fatto che non ci sono bei colori ad acquerello se non si utilizza il bianco della carta non solo in trasparenza ma anche facendone buon uso, in proporzioni diverse, attorno a ogni tocco.
Luisella Salce
Con bizzarre ed fantasiose macchie rosse, Luisella caratterizza sia il nudo di donna sdraiata sia l'andare dei cavalli, evidenziando emotività espressiva portata a divertita sperimentazione.
Luisella infatti ama sperimentare nuovi modi nell'uso del colore, consapevole che l’acquerello poco si presta alla totale pianificazione.
Maria Corso
La forza espressiva dei ritratti di Maria è data dal chiaro scuro, dalle luci ben calibrate, dagli occhi eloquenti, carichi d’interrogativi quelli della donna e scherzosi quelli del povero campesino messicano che pur nella cordialità del sorriso manifesta la fatica della sua vita precaria.
Marina Zollet
La frutta è piacevolmente resa con brillanti e luminosi accordi cromatici sullo sfondo chiaro; le suppellettili acquistano solidità strutturale e materica attraverso stesure sovrapposte di colore più intenso.
Mario Facchin
Acquerello pulito. Utilizzo di una gamma di tonalità sovrapposte con velature successive. Controllo studiato con la stesura di campiture geometriche che non lascia spazio all' imprevedibilità dell'acqua. Con l’acquerello crea opere fiabesche e dà forma ai sogni.
Nadia Centis
Nadia stempera i cromatismi nei delicati trapassi tonali alla ricerca della luce, le gocce del colore scivolano lungo il viso della giovane donna lo accarezzano e lo illuminano. Le pennellate trasparenti e delicate donano al volto della giovane un'atmosfera di spensieratezza e gioia: attributi della giovinezza. Preciso nell'anatomia e nella lumeggiatura è il nudo di donna, notevole omaggio per il maestro Totaro.
Noemi Durighello
Nonostante la giovane età, dipinge da vari anni e ha esposto i suoi acquerelli anche col mestro Golini in varie occasioni tra cui a Fabriano per l'esposizione internazionale dell'acquerello. Qui ha portato un'opera molto bella: il lancio che fu tragico, dello space shuttle.
La luminosità della parte bassa del quadro trapassa nel violetto e poi continua nel punteggiare delle stelle, luci sparse nel buio del cielo come augurio della missione.
Anche nel nudo troviamo una combinazione di luci e ombre che dà un tocco personale alla figura scelta in una posizione originale.
Paola Bortot
Nel dipinto del faro immerso in uno spumeggiare di onde marine che si congiungono e si fondono nel cielo tempestoso, notiamo l’andamento della pennellata e l’uso della tecnica dello spruzzo che con gocce e colature sono mezzi per elaborare acquarelli di un certo impatto. Suggestivo è l’altro acquerello in cui le pennellate scure delimitano le figure che si nascondono sotto ombrelli o sotto il cappello per ripararsi dalla pioggia.
Patrizia Giannini
Patrizia sa dare un tocco davvero personale ai suoi acquerelli.
Nei cavalli senso notevole di movimento e di equilibrio. La luce penetra e accarezza il tutto. Le figure in controluce le rende evanescenti trasfigurandole in tono evocativo.
Colori vivi risaltano su un dipinto monocromatico nell'uomo che cammina: la ringhiera è rossa e l'ombrello blu e tutto diventa un sogno.
Pierpaolo Speranza
Armonia e morbidezza nei due gatti resi con sfumature digradanti di tonalità grigie, usando la tecnica bagnato su bagnato e la glicerina che permette di mantenere umido a lungo il foglio. Le linee sinuose degli animali in controluce proseguono nei tendaggi creando un'atmosfera morbida. Nell’altro dipinto la roccia potente del … si staglia su un paesaggio innevato sotto un cielo sfumato e leggero.
Sara Da Cortà
Le sfumature grigie, verdi e celesti combinate con grafismo nel disegno delle cime dolomitiche a guglia contro il cielo caratterizza l'opera di Sara. Il tutto a favore di un equilibrio compositivo. Panorami di sole rocce che cantano la poesia del silenzio e dell'incognito.
Rita Pria De Pian
Colpisce l'espressività del bambino nel suo affacciarsi titubante ai perché del mondo. Nell'immagine dell'albero scivola nell'astratto nel togliere realismo sia nella forma e nella combinazione del colore. Trasmette nell'insieme una atmosfera magica.
Sabrina Frison
Abbiamo qui un esempio di pittura botanica di molto buona esecuzione grafica e cromatica. Nell'illustrazione botanica le piante sono rappresentate nella loro forma, colore e dettagli che ne consente la riconoscibilità. Sabrina è insegnante di pittura al liceo artistico e all'università degli anziani di Belluno.
Silvia Da Rold
Acquerello fluido in cui sono esaltate le trasparenze che sono caratteristica principale del mezzo pittorico. Utilizza molto bene le tecniche umide e quella della mascheratura presente nel paesaggio con neve. La maestria ottenuta in questi anni di lavoro le permette di lasciare emergere la sua ricca interiorità. I paesaggi e le architetture appaiono evanescenti, le profondità nebbiose esprimono indefinite emozioni nostalgiche.
Silvia Vieceli
Macchie e pennellate in libertà nelle sue opere, massima immediatezza espressiva nella disposizione dei fiori sulla carta bianca. Accentuato cromatismo e contorni delineati dai tocchi della canna di bambù che creano linee movimentate.