"Nulla dei nostri schemi di comportamento è immutabile se non il credere che lo siamo"
(Moshe Feldenkrais)
E' accessibile a tutte le persone, di qualsiasi età e preparazione.
STORIA DEL METODO
Il metodo prende il nome dallo scienziato israeliano Moshe Feldenkrais, D.Sc. (1904-1984). Feldenkrais lavorò a Parigi come fisico nucleare con il premio Nobel Joliot-Curie, sviluppò un sistema di ricerca elettronica dei sottomarini e fu il primo europeo a conquistare la cintura nera dello judo.
Dopo essersi seriamente leso un ginocchio in una partita di calcio, Feldenkrais seppe che l'intervento chirurgico aveva solo il 50% di probabilità di migliorare la sua situazione e che, se non fosseriuscito, l'avrebbe costretto su una sedia a rotelle per il resto della vita.
Non volendo accettare questa prospettiva, incominciò a studiare anatomia, chinesiologia e fisiologia che si aggiunsero alle sue conoscenze di meccanica, fisica, ingegneria elettrica e arti marziali (scrisse diversi libri sullo judo). Grazie a questo impegno recuperò la maggior parte dei movimenti del ginocchio, iniziando una ricerca sulle funzioni del corpo umano destinata a durare per tutta la vita, che lo portò ad elaborare un metodo pratico di lavoro sul corpo.
I suoi punti di vista sull'ansia, sulla depressione, sull'importanza della diramazione vestibolare dell'ottavo nervo cranico sono, oggi, universalmente riconosciuti ed accettati.
A partire dagli anni Settanta, il dottor Feldenkrais insegnò il suo metodo in tutto il mondo.
Tra i suoi allievi: David Ben Gurion, Margaret Mead, Peter Brook, Yehudi Menuhin, Leonard Bernstein, Moshe Dayan. Diresse l'Istituto Feldenkrais di Tel Aviv fino alla morte, nel 1984.
Moshe Feldenkrais
Nato nel 1904 a Baranovitz (Russia), appena tredicenne lascia da solo la casa paterna per trasferirsi in Palestina, dove lavora come pioniere costruendo strade e case, e impara le arti marziali di autodifesa.
Ripresi gli studi in età adulta, nel 1928 è a Parigi, dove si laurea in ingegneria meccanica ed elettrica. Consegue poi un dottorato in fisica alla Sorbona, e collabora come ricercatore con Pierre Joliot-Curie. Divenuto allievo di Jigoro Kano, ottiene la cintura nera di Judo e fonda il primo club di Judo in Francia. All’invasione tedesca di Parigi nel 1940 si rifugia in Inghilterra, dove lavora per il Ministero della Marina Britannica. Alla fine della guerra ritorna in Israele. Qui diventa il primo Direttore del Dipartimento Elettronico delle Forze di Difesa dell’esercito israeliano. Le sue conoscenze scientifiche, la sua formazione nelle arti marziali e un incidente al ginocchio, che gli crea gravi difficoltà, lo portano ad elaborare un metodo pratico di lavoro sul corpo che espone in modo organico, nel 1949, nel rivoluzionario libro "Il corpo e il comportamento maturo".